Australia: deficit Q3 shock, in calo le esportazioni

L’Australia ha registrato un deficit delle partite correnti nel trimestre di settembre, in quanto il rallentamento della crescita del principale partner commerciale, la Cina, e il calo dei prezzi delle materie prime rispetto ai picchi annuali hanno intaccato il valore delle esportazioni

 

È quanto dimostrano dai dati di martedì.

Il conto corrente dell’Australia si è ridotto a un valore negativo di 2,3 miliardi di dollari australiani (1 A$= 0,6713 dollari) nei tre mesi fino al 30 settembre, rispetto ai 18,3 miliardi di dollari australiani del trimestre precedente. La lettura ha inoltre mancato di molto le stime che prevedevano un surplus di 10,5 miliardi di dollari australiani.

I dati dell’Australian Bureau of Statistics (ABS) mostrano che le esportazioni nette dall’Australia sono aumentate dello 0,2% nel trimestre, pesando sulla crescita.

Le esportazioni nette di beni nel trimestre di settembre sono scese a 38,87 miliardi di dollari australiani rispetto ai 47,62 miliardi di dollari australiani del trimestre precedente.

Anche il valore delle esportazioni di materie prime è sceso nel trimestre, in quanto i prezzi globali delle materie prime si sono ulteriormente ridotti rispetto ai picchi raggiunti all’inizio del 2022.

La lettura non lascia ben sperare sui prossimi dati sul PIL del terzo trimestre dell’Australia, che saranno pubblicati mercoledì.

La lettura negativa precede anche la decisione sui tassi di interesse da parte di Banca Centrale d’Australia, in agenda questo martedì. Si prevede che la Banca Centrale aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base, in quanto sta lottando per trovare un equilibrio tra la lotta all’inflazione e la prevenzione di un rallentamento economico.

Dopo la lettura, il dollaro australiano è salito dello 0,2%, mentre la valuta ha subito forti perdite rispetto alla sessione precedente.

 

 

Fonte:www.investing.com