Il titolo della banca valtellinese guadagna fino a oltre il 7%
Banca Popolare di Sondrio segna un incremento fino ad oltre il 7% e testa un massimo a 4,65 euro. Le azioni hanno tratto beneficio dalle indiscrezioni di stampa, riportate dal quotidiano La Repubblica, secondo le quali il gruppo Unipol avrebbe chiesto a inizio luglio alla Bce l’autorizzazione per salire al 19,99% nel capitale dell’istituto valtellinese.
Ad oggi, il gruppo assicurativo bolognese detiene una partecipazione del 9,5% e la mossa potrebbe rafforzare la sua posizione, spingendo sulla bancassicurazione.
Sempre secondo le voci riportate dal quotidiano, la risposta da parte di Francoforte dovrebbe arrivare entro fine settembre, che secondo i regolamenti ha 60 giorni lavorativi per dare il nulla osta. Ottenuto il via libera della vigilanza, UnipolSai potrà arrotondare la quota a Sondrio, a sostegno dell’amministratore delegato, Mario Pedranzini, e del CdA presieduto da Francesco Venosta.
La mossa potrebbe comunque riaccendere il tema del risiko bancario, anche perché Unipol ha espresso più volte la volontà di fungere da “socio perno” nel settore bancario italiano per creare un polo forte intorno a Bper, che negli ultimi anni ha acquisito Cariferrara, Unipol Banca, 620 sportelli da Ubi, e Carige.
Il quotidiano La Repubblica cita anche la presenza in Popolare di Sondrio del socio Francesco Gaetano Caltagirone con lo 0,66%, anche se l’acquisto di azioni sarebbe per l’imprenditore romano solo una piccola diversificazione nel settore, che nulla ha a che fare con la mossa di UnipolSai e che non dovrebbe preludere ad arrotondamenti.
Fonte:www.financialounge.com