Borse asiatiche in calo, incertezza in Cina

Listini asiatici in calo questo giovedì, con gli indici cinesi sotto pressione a causa delle preoccupazioni per il rallentamento della crescita economica e il peggioramento dei legami tra Stati Uniti e Cina

 

Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono scesi di circa lo 0,2% ciascuno, mentre i mercati temono un ulteriore deterioramento delle relazioni diplomatiche tra le maggiori economie del mondo.

La Cina, infatti, ha minacciato ritorsioni se il presidente di Taiwan Tsai Ing-wen avesse incontrato il presidente della Camera degli Stati Uniti Kevin McCarthy nell’ambito di una visita americana questa settimana.

Le promesse di maggiori stimoli hanno contribuito a limitare le perdite dei titoli cinesi. Il premier Li Qiang, intervenendo al Boao Forum, ha ribadito che il Paese continuerà a incrementare la spesa interna e a guidare un’ulteriore ripresa economica.

Questa settimana l’attenzione è rivolta soprattutto ai dati cinesi sull’attività del settore manifatturiero e settore dei servizi per il mese di marzo, con gli analisti che prevedono un certo raffreddamento a causa dell’esaurirsi della ripresa economica. I recenti report dei media suggeriscono che l’atteso rimbalzo in Cina potrebbe non essere così pronunciato come i mercati sperano, soprattutto perché il Paese è alle prese con il raffreddamento della domanda globale di esportazioni.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,5%, mentre le azioni di Alibaba Group sono salite dello 0,6% grazie ai maggiori dettagli sui piani di scissione.

In Giappone, il Nikkei 225 è in calo dello 0,8%, mentre l’indice sudcoreano KOSPI e l’indice Taiwan Weighted hanno guadagnato rispettivamente lo 0,5% e lo 0,3%.

Gli indici tecnologici sono stati sostenuti dal rally overnight di Wall Street, che è stato stimolato dall’attenuarsi dei timori di una crisi bancaria.

 

 

Fonte:www.investing.com