Apertura di settimana negativa per i listini asiatici, dopo forti perdite di Alibaba in seguito alle dimissioni a sorpresa del capo della sua unità cloud
L’indice Hang Seng di Hong Kong è stato di gran lunga il peggiore tra i suoi omologhi, con un calo dell’1,6% a causa del crollo dei titoli tecnologici più importanti. La peggiore performance è stato il calo del 3% di Alibaba Group, dopo che il gigante dell’e-commerce ha dichiarato che il suo CEO uscente Daniel Zhang lascerà anche la carica di CEO e presidente della sua unità cloud.
In Giappone, il Nikkei 225 è sceso dello 0,2%, mentre il TOPIX è rimasto invariato, dopo che il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato che la banca potrebbe prendere in considerazione la possibilità di abbandonare i tassi di interesse negativi, ponendo fine ai decenni di sostegno monetario di cui hanno goduto i titoli locali.
L’indice australiano ASX 200 è rimasto invariato, grazie all’ottimismo della Cina, mentre i future sull’indice indiano Nifty 50 indicano un’apertura leggermente negativa. L’indice sudcoreano KOSPI è salito dello 0,2%, sostenuto dalla ripresa dei titoli tecnologici locali dopo le recenti perdite.
Le azioni cinesi salgono grazie al miglioramento dell’inflazione: gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%.
Il miglioramento dei dati sull’inflazione è stato accompagnato da ulteriori misure di stimolo da parte del governo cinese, in particolare un ulteriore allentamento delle restrizioni sul mercato immobiliare.
Fonte:www.investing.com