Questo mercoledì i listini asiatici sono in salita grazie alle scommesse sostenute su una ripresa economica cinese per quest’anno. In calo invece i titoli indiani per le perdite del gruppo Adani
Gli indici indiani Nifty 50 e BSE Sensex 30 sono scivolati rispettivamente dell’1,1% e dello 0,9%, dopo che Hindenburg ha accusato Adani Group di avere un eccesso di leva finanziaria, rendendolo esposto ad un forte calo di valutazione.
Inoltre, Hindenburg ha accusato il secondo conglomerato indiano di frode e manipolazione del mercato azionario. L’azienda ha un valore complessivo di oltre 200 miliardi di dollari e le sue sette componenti rappresentano una grossa fetta del mercato azionario indiano.
Per quanto riguarda i listini asiatici, i mercati scommettono che la settimana festiva in Cina darà un forte impulso alla crescita economica, soprattutto dopo che il Paese ha ritirato la maggior parte delle misure anti-COVID e ha riaperto le frontiere dopo tre anni di lockdown.
L’indice giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,4%, mentre il sudcoreano KOSPI è salito dell’1,4%.
La maggior parte dei mercati del Sud-Est asiatico, anch’essi fortemente esposti alla Cina, sono saliti leggermente mercoledì.
L’indice australiano ASX 200 è sceso dello 0,3% dopo che i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è salito più del previsto nel quarto trimestre e si è attestato su un massimo di 32 anni.
La lettura preannuncia una maggiore pressione sull’economia australiana a causa dell’aumento dei prezzi ed è anche probabile che inviti a un ulteriore aumento dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank, il che potrebbe pesare sui titoli locali.
Fonte:www.investing.com