Listini asiatici poco mossi questo venerdì, con gli investitori che valutano le misure di stimolo cinesi e la debolezza dei titoli tecnologici dopo che il gigante della produzione di chip TSMC ha registrato profitti in calo e ha presentato previsioni negative per l’anno in corso
I titoli cinesi recuperano alcune perdite settimanali grazie alle nuove misure volte a stimolare la spesa nei settori dell’automobile e dell’elettronica di consumo.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato la migliore performance in Asia, salendo dello 0,7% grazie alla forza dei titoli cinesi quotati sulla borsa locale.
Gli indici della Cina continentale Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono rimasti pressoché invariati dopo aver ceduto la maggior parte dei guadagni iniziali. Tutti e tre gli indici si avviano a registrare un calo settimanale di oltre l’1%, anche se venerdì hanno ridotto alcune perdite settimanali.
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, la società di maggior valore in Asia, è crollata del 3% questo venerdì dopo che l’azienda ha registrato un calo del 23% degli utili del secondo trimestre e ha avvertito che le vendite e gli utili sono destinati a diminuire ulteriormente quest’anno.
TSMC non è stata l’unica a presentare prospettive deboli. Sunny Optical Technology Group di Hong Kong, che produce componenti per smartphone per diversi marchi importanti, è scesa dell’1% dopo aver annunciato un calo degli utili fino al 70% nel primo semestre del 2023.
In calo i listini asiatici legati al settore tech, con il sudcoreano KOSPI in calo dello 0,1%, mentre l’indice Taiwan Weighted è sceso dello 0,7%.
L’indice australiano ASX 200 è sceso dello 0,3%, nei timori per il rallentamento della domanda di materie prime in Cina.
Fonte:www.investing.com