Avvio cauto per i principali listini del Vecchio Continente. Poco mossi i futures della Borsa di New York, dopo la notizia dell’incriminazione dell’ex presidente Trump
Dopo due sedute di rialzi, i listini del Vecchio Continente iniziano la giornata all’insegna della cautela: a Milano il Ftse Mib apre a +0,06%, il Dax di Francoforte a +0,28%, il Cac 40 di Parigi a +0,30%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,24% e il Ftse 100 di Londra a +0,03%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in rialzo, con l’indice Nikkei che chiude a +0,93%, sulla scia di Wall Street.
Donald Trump è stato incriminato dal gran giurì di Manhattan per il caso che riguarda il pagamento di una pornostar, Strormy Daniels, che aveva minacciato di rivelare, prima delle presidenziali del 2016, di aver fatto sesso con lui. Secondo le accuse, Trump avrebbe comprato il silenzio con 130mila dollari, registrati nei libri contabili della Trump Organization come spesa per servizi legali. È la prima volta che un ex presidente Usa viene accusato di reati penali. Restano positivi i futures di Wall Street, di poco sopra la parità.
In Europa, è atteso un calo dell’inflazione a marzo, intorno al 7%, dopo l’8,5% di febbraio, soprattutto grazie alla diminuzione dei prezzi dell’energia. L’inflazione core, invece, potrebbe non segnare una flessione.
In Usa sarà diffuso il dato sull’inflazione Pce, tenuto in considerazione dalla Fed per calibrare le prossime mosse di politica monetaria.
Sul versante valutario, l’euro resta forte sul dollaro e passa di mano a 1,0896 dollari. In calo il prezzo del petrolio, con il Brent che tratta a 79,06 dollari al barile (-0,26%), mentre il Wti scambia a 74,3 dollari al barile, in lieve flessione (-0,09%). In ribasso anche la quotazione del gas naturale ad Amsterdam che scivola dell’1% a 43,1 euro al megawattora. Lo spread apre invariato a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano che scende di due punti al 4,203%.
Fonte:www.financialounge.com