Avvio in negativo per i principali listini del Vecchio Continente nel giorno in cui si riunisce l’Eurogruppo per valutare le leggi di Bilancio. Sale il prezzo del gas naturale, in lieve rialzo il petrolio
Le Borse europee iniziano la settimana poco mosse, mentre quelle asiatiche festeggiano l’allentamento delle restrizioni per arginare il Covid in Cina. A Milano il Ftse Mib apre a -0,22%, il Dax di Francoforte a -0,32%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,12%, il Cac 40 di Parigi a -0,28% e il Ftse 100 di Londra a -0,01%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in lieve rialzo, con l’indice Nikkei a +0,15, rallentato dall’apprezzamento dello yen contro il dollaro che penalizza i titoli delle società esportatrici.
Grande attesa oggi per la riunione dell’Eurogruppo, a cui parteciperanno anche il ministro Giorgetti e il consigliere della Bce Panetta, dove verranno valutate le leggi di Bilancio.
Torna a salire il prezzo del gas naturale: sulla piattaforma Ttf di Amsterdam, i future a gennaio sono scambiati in aumento del 7,3% a 145,5 euro al megawattora, dopo aver toccato un massimo a 148 euro, top dal 21 ottobre scorso. Cresce anche il prezzo del petrolio, nel giorno dell’embargo al petrolio russo trasportato via mare e il price cap a 60 dollari imposto dall’Ue. Il Brent scadenza febbraio tratta a 85,94 dollari al barile (+0,42%), mentre il Wti gennaio a 80,35 dollari al barile (+0,46%).
A Piazza Affari da seguire Eni (-0,53%), dal momento che il colosso oil potrebbe entrare nella partita dell’Isab di Priolo in Sicilia, controllata dalla russa Lukoil, e il titolo Juve (+0,07%), dopo l’approvazione di un nuovo progetto di bilancio da sottoporre all’assemblea degli azionisti il 27 dicembre. Passando al valutario, il cambio euro/dollaro vale 1,057 (+0,41%). Lo spread apre poco mosso a 190 punti base, con il rendimento dei bond italiani stabile al 3,75%.
Fonte:www.financialounge.com