Avvio in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione americana, vista in rallentamento a gennaio. In calo il prezzo del petrolio, spread poco mosso
Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni senza slancio, in attesa del dato più importante di giornata, quello sull’inflazione Usa. A Milano il Ftse Mib apre a +0,26%, il Dax di Francoforte a +0,20%, il Cac 40 di Parigi a +0,10%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,30% e il Ftse 100 di Londra a +0,29%. La Borsa di Tokyo chiude in progresso, con l’indice Nikkei a +0,64%.
Nel primo pomeriggio verrà reso noto il dato sull’inflazione americana di gennaio (stima 6,2% anno su anno contro il 6,5% di dicembre). Importante anche la crescita su trimestre prevista a +0,4% contro -0,1% di dicembre. Questi dati saranno analizzati con attenzione dalla Fed per definire quali saranno le prossime mosse di politica monetaria.
Sul listino milanese da seguire Tim (-0,37%) che riunisce il cda per approvare i conti del 2022 e per aggiornare il piano strategico al 2025. Occhi puntati anche su Leonardo e Fincantieri dopo la firma di nuove commesse. Recupera l’euro nei confronti del dollaro a 1,07355. In calo il petrolio, con il Wti che tratta a 79,56 dollari al barile (-0,72%), mentre il Brent a 86,34 dollari al barile, in calo dello 0,31%. Lo spread apre in lieve calo a 179 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,13%.
Fonte:www.financialounge.com