L’agenzia toglie la tripla A ai titoli di Stato Usa, nel frattempo arriva l’incriminazione ufficiale per Donald Trump per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021
Partenza complicata per i principali listini del Vecchio Continente che, seguendo la scia dell’Asia, aprono in ribasso dopo il taglio del rating sul debito Usa da parte di Fitch. Piazza Affari, appesantita da Mps (-5%), Mediolanum e Bper, cede in avvio oltre un punto percentuale. Male anche gli altri listini europei, con Francoforte e Parigi che perdono l’1,2%.
Il taglio del rating del debito americano da parte dell’agenzia Fitch ha colto di sorpresa i mercati. I titoli a lungo termine Usa, secondo l’agenzia, hanno ora un giudizio AA+ da AAA.
Sempre dagli Usa arriva un’altra notizia pesante: quella relativa all’incriminazione dell’ex presidente Donald Trump per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Secondo il procuratore Jack Smith, Trump (che ancor oggi è il favorito nelle primarie del Partito repubblicano) avrebbe tentato di sovvertire il risultato delle elezioni vinte da Biden fomentando atti violenti.
Torna a salire il petrolio: i future del Wti settembre salgono dello 0,92% a 82,12 dollari al barile, quelli del Brent ottobre dello 0,9% a 85,68 dollari. I prezzi del gas scambiato ad Amsterdam sono in rialzo: i future settembre, dopo avere segnato una prima posizione a 27,42 euro al megawattora, crescono del 2,4% a 27,79 euro. Sul valutario, l’euro resta sotto quota 1,1 sul biglietto verde e passa di mano a 1,098 dollari da 1,097 alla chiusura precedente.
Fonte:www.financialounge.com