Ecco gli eventi da seguire questa settimana: dati USA, vertice OPEC, azionario, decisioni delle banche centrali e Zona euro
Il primo evento da seguire questa settimana riguarda i dati Usa. Gli USA rilasceranno i dati sull’IPP questo venerdì: il dato principale dovrebbe aumentare di 7,2% su base annua, rallentando leggermente dopo l’aumento dell’8% del mese precedente. L’IPP core, che esclude i costi dei generi alimentari e dell’energia, dovrebbe anch’esso raffreddarsi.
Secondo evento da seguire: vertice OPEC. I rappresentanti dell’OPEC+, che comprende l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e gli alleati tra cui la Russia, si sono riuniti domenica per discutere gli obiettivi di produzione dopo che il Gruppo dei Sette ha concordato un tetto massimo di prezzo per il petrolio russo. Mosca ha dichiarato che non venderà il suo petrolio sotto il tetto e sta analizzando come rispondere.
Il terzo evento da seguire riguarda l’azionario. La scorsa settimana l’S&P 500, il Nasdaq e il Dow Jones Industrial Average hanno registrato il secondo guadagno settimanale consecutivo: il Nasdaq ha registrato un aumento del 2%, l’S&P ha guadagnato l’1% e il Dow è salito dello 0,2%. I mercati hanno recuperato dai minimi di venerdì dopo che il report sul mercato del lavoro di novembre ha sollevato dubbi sulla capacità della Fed di rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi.
Quarto evento: decisioni delle banche centrali. I mercati si aspettano che la Banca Centrale d’Australia, dopo il forte rallentamento dell’inflazione in ottobre, mantenga il tasso di liquidità al 2,85% nella riunione di martedì, ma gli economisti prevedono un altro aumento di un quarto di punto base prima che i responsabili politici mettano in pausa l’attuale ciclo di rialzi dei tassi.
Infine, zona euro. Il Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde farà due apparizioni questa settimana prima dell’inizio del periodo di blackout della BCE in vista dell’ultima riunione politica dell’anno il 15 dicembre. I mercati propendono per un aumento dei tassi di 50 punti base in occasione della prossima riunione della BCE, dopo che la scorsa settimana i dati hanno mostrato che l’inflazione della zona euro è diminuita molto più del previsto a novembre.
Fonte:www.investing.com