È quanto si legge nella causa depositata martedì in un tribunale di New York
Un gruppo di detentori di obbligazioni AT1 di Credit Suisse ha intentato una class action contro alcuni ex manager della banca svizzera, tra cui tre ex Ceo, accusandoli di essere responsabili del collasso della banca.
Nella causa, gli ex Ceo Thomas Gottstein, Tidjane Thiam e Brady Dougan, insieme a diversi altri manager, vengono accusati di aver effettuato operazioni eccessivamente rischiose per ottenere alti rendimenti e bonus a breve termine.
Inoltre, la class action accusa i dirigenti di aver “creato e perpetuato una cultura presso Credit Suisse che ha anteposto gli utili, l’assunzione di rischi eccessivi e l’autoregolamentazione a una sana gestione del rischio e al rispetto della legge”.
Nell’ambito dell’acquisizione della banca da parte dell’ex rivale Ubs, avvenuta a marzo, l’autorità di vigilanza svizzera ha deciso di annullare il valore di circa 18 miliardi di dollari di debito Additional Tier 1 (AT1) di Credit Suisse, sorprendendo i mercati.
L’operazione ha stravolto la prassi di dare agli obbligazionisti la priorità rispetto agli azionisti in caso di recupero del debito, scatenando centinaia di cause legali.
Il mese scorso, il Tribunale amministrativo federale svizzero ha reso noto di aver ricevuto 230 richieste di risarcimento contro la Finma, l’autorità di regolamentazione finanziaria del Paese, dopo aver svalutato il valore delle obbligazioni AT1 di Credit Suisse.
Fonte:www.reuters.com