Il dollaro statunitense è in calo negli scambi europei di mercoledì, mentre gli operatori attendono la pubblicazione degli ultimi dati sull’inflazione statunitense che potrebbero influenzare la futura politica monetaria della Federal Reserve
Al momento della scrittura, l’indice del dollaro, che tiene conto del biglietto verde rispetto a un paniere di altre sei valute, è sceso dello 0,2% a 101,700.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,2% a 1,0930 e la coppia GBP/USD è salita dello 0,1% a 1,2431.
Il cambio AUD/USD, sensibile al rischio, è salito dello 0,1% a 0,6655, mentre la coppia USD/JPY è scesa a 133,60, appena al di sotto del massimo di un mese, con gli operatori che hanno messo in contrasto il probabile inasprimento da parte della Fed con il nuovo governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda, che ha giurato di mantenere le impostazioni di stimolo ultra-allentate al suo insediamento.
L’attenzione oggi sarà rivolta all’IPC statunitense di marzo, mentre gli operatori cercano di capire quale sarà la prossima mossa della banca centrale americana: l’indice IPC, previsto per le 13:30 (ora italiana), dovrebbe attestarsi al 5,1% su base annua, in calo rispetto al precedente 6,0%, mentre l’importantissima inflazione core, che esclude i prezzi volatili dei generi alimentari e dell’energia, dovrebbe salire al 5,6% su base annua, in aumento rispetto allo 0,4% sul mese.
Sarà interessante anche la pubblicazione dei verbali dell’ultimo vertice della Fed, che potrebbe rivelare il pensiero dei responsabili politici quando il mese scorso hanno aumentato i tassi di 25 punti base.
Fonte:www.investing.com