Il dollaro oscilla intorno ai minimi da due mesi, dopo gli ultimi deboli dati macro che avvalorano la tesi secondo cui Federal Reserve non aumenterà ulteriormente i tassi, mentre il dollaro neozelandese tocca i massimi da due mesi dopo un rialzo dei tassi superiore alle attese da parte della banca centrale
A due giorni dall’importantissimo rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti, il mercato si muove in modo più contenuto rispetto alle ultime settimane.
L’indice del dollaro è in rialzo dello 0,1% a 101,43, dopo un minimo da due mesi a 101,43 nella seduta.
Il dollaro registra la terza perdita giornaliera nei confronti dello yen, calando dello 0,02% a 131,66, mentre la divisa australiana perde l’1,04% a 0,67 dollari, all’indomani della decisione della banca centrale di confermare i tassi sui livelli attuali dopo dieci strette monetarie consecutive.
La valuta neozelandese tocca 0,6383 dollari dopo la decisione della banca centrale. Intorno alle 11,40 oscilla intorno alla parità.
L’euro è poco mosso a 1,0952 dollari, poco sotto il record da due mesi toccato ieri, mentre la sterlina cede lo 0,28% a 1,2465 dollari, dopo il massimo da dieci mesi segnato ieri.
Fonte:www.reuters.com