Il dollaro si mantiene intorno ai massimi di sei mesi mentre il nervosismo per la Cina e la crescita globale pesa sulla propensione al rischio
L’indice del dollaro si attesta a 104,72, non lontano dal massimo di sei mesi di 104,90 toccato ieri. I recenti dati economici provenienti dalla Cina e dall’Europa hanno alimentato i timori di un rallentamento della crescita globale, spingendo gli investitori a riversarsi sul biglietto verde.
Nel frattempo, lo yen si è rafforzato toccando quota 147,02, dopo il monito delle autorità giapponesi sul calo della valuta scesa ai minimi di 10 mesi.
Attorno alle 11, la divisa giapponese si attesta a 147,38 per dollaro, rispetto ai 147,82 di inizio seduta, al minimo dal 4 novembre.
Il Giappone è intervenuto sui mercati valutari 12 mesi fa, quando il dollaro ha superato la soglia di 145, spingendo il ministero delle Finanze ad acquistare yen e a riportare il cross a circa 140.
L’euro è in rialzo dello 0,1% a 1,0736 dollari, dopo essere sceso al minimo di tre mesi di 1,0705 ieri. La sterlina scambia a 1,2558 dollari dopo che ieri ha raggiunto un minimo di tre mesi a 1,2529 dollari.
Lo yuan cinese è sceso ai minimi da 10 mesi contro il dollaro, prima di ridurre le perdite grazie all’intervento delle banche statali che hanno offerto sostegno alla valuta.
Fonte:www.reuters.com