Gas, ecco come sarà l’inverno in Europa

Felipe Villarroel, Partner e Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management, sostiene che l’Europa riuscirà a evitare un razionamento forzato in inverno

 

La situazione del gas in Europa ha fortemente preoccupato i mercati nei mesi scorsi. In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i prezzi del gas naturale sono aumentati significativamente in Europa a causa delle decisioni della Russia di limitare e a volte bloccare completamente le esportazioni. I paesi europei si sono difesi riducendo attivamente il consumo di energia, aumentando gli acquisti di gas naturale liquefatto (GNL) da nazioni come gli Stati Uniti e il Qatar e sovvenzionando il consumo di energia attraverso varie iniziative per attenuare il colpo ai consumatori e alle imprese.

Anche se i problemi legati al gas non sono finiti, la situazione è migliorata rispetto ad agosto. I prezzi si sono notevolmente ridotti, ma sono comunque ancora elevati rispetto ai livelli pre-invasione.

Secondo Felipe Villarroel, Partner e Portfolio Manager di TwentyFour Asset Management (Gruppo Vontobel), quest’inverno sarà probabilmente evitato un razionamento forzato dell’energia. Inoltre, il recente calo dei prezzi, sostiene Villerroel, “significa che il costo stimato degli enormi sussidi fiscali messi in atto è molto più basso di quanto previsto ad agosto”.

Sembra quindi che lo scenario peggiore da molti temuto per l’inverno in Europa sia stato scongiurato. L’Europa si è mossa rapidamente per risolvere il problema gas e aiutare imprese e consumatori a difendersi dall’aumento dei prezzi.

Tuttavia, Villerroel avverte che non si è fuori pericolo: “Ci sono una miriade di fattori che influenzeranno la capacità dell’Europa di colmare la sua capacità di stoccaggio per il prossimo inverno”. Per l’esperto, sarà necessario tenere in considerazione le politiche di esportazione russe, la domanda di GNL della Cina e gli investimenti europei in infrastrutture per il GNL, ma sarà importante considerare anche la velocità con cui l’Europa passerà alle energie rinnovabili e, non ultimo, il cambiamento climatico.

 

 

Fonte:www.financialounge.com