L’economia giapponese ha registrato una contrazione nel terzo trimestre a causa del peggioramento dei livelli di inflazione e dell’ulteriore deprezzamento dello yen, che hanno gravemente compromesso la crescita economica del Paese
Stando ai dati dell’Ufficio di Gabinetto, il Prodotto interno lordo è sceso dello 0,3% nei tre mesi fino al 30 settembre, disattendendo le aspettative di una crescita dello 0,3% e scendendo ben al di sotto della lettura dell’1,1% del trimestre precedente.
Su base annua, il PIL giapponese si è ridotto dell’1,2%, mancando le aspettative di crescita dell’1,1% e riducendosi sostanzialmente rispetto al 4,6% del trimestre precedente.
Lo yen ha toccato un minimo di 32 anni all’inizio dell’anno e ha faticato a riprendersi da quei livelli a causa del crescente divario tra i tassi di interesse locali e quelli internazionali. La valuta si è indebolita dello 0,3% dopo la lettura di martedì, scambiando intorno a 140,36 contro il dollaro.
Nonostante i consumi privati abbiano registrato una crescita leggermente migliore del previsto (0,3%) nel terzo trimestre, la crescita è comunque notevolmente rallentata rispetto all’1,2% del trimestre precedente.
La contrazione del PIL dimostra anche che l’atteggiamento accomodante della Banca del Giappone, che ha mantenuto i tassi di interesse negativi per quasi un decennio, potrebbe fare più male che bene, soprattutto allo yen.
Fonte:www.investing.com