I prezzi del greggio sono stabili sulle attese che i principali produttori mantengano limitate le forniture, mentre crescono le speranze che la Federal Reserve lasci invariati i tassi di interesse per evitare di frenare l’economia statunitense
Intorno alle 10,35, i futures sul Brent per novembre salgono di 16 centesimi a 88,71 dollari il barile. I futures di ottobre del West Texas Intermediate (Wti) avanzano di 18 centesimi a 85,73 dollari il barile.
Dopo le due settimane precedenti di perdite, entrambi i contratti hanno chiuso la scorsa settimana ai massimi da oltre sei mesi.
Il vice primo ministro russo Alexander Novak giovedì ha dichiarato che la Russia ha concordato con i partner dell’Opec i parametri per il proseguimento dei tagli alle esportazioni. L’annuncio ufficiale con i dettagli dei tagli previsti è atteso questa settimana.
La Russia ha già annunciato tagli alle esportazioni di settembre per 300.000 barili al giorno (bpd), dopo un taglio di 500.000 bpd ad agosto. Anche l’Arabia Saudita dovrebbe prorogare a ottobre un taglio volontario di 1 milione di barili al giorno.
Negli Stati Uniti, la crescita dei posti di lavoro ha guadagnato slancio in agosto, ma il tasso di disoccupazione è salito al 3,8% e gli aumenti salariali sono stati moderati, suggerendo un raffreddamento del mercato del lavoro e consolidando le aspettative che la Federal Reserve non rallenterà ulteriormente l’economia, aumentando i tassi questo mese.
Fonte:www.reuters.com