Inflazione, nella zona euro toccato il 9,9 per cento a settembre

L’inflazione europea a settembre ha toccato il 9,9 per cento

 

Per milioni di europei sta diventando sempre più difficile sbarcare il lunario. Paesi come la Germania, che solo pochi mesi fa vantava ottimi dati macroeconomici, si avviano verso la temuta recessione. Tutto è diventato costoso e i conti non tornano più, senza contare che spesso le merci iniziano a scarseggiare.

Lo scorso settembre l’inflazione è accelerata in tutta Europa: 9,9 per cento annuo nella zona euro (contro il 9,1 per cento di agosto). La Germania era vicina all’11%. Le repubbliche baltiche hanno superato il 20 per cento. Meglio per Francia (6,2%), Malta (7,4%) e Finlandia (8,4%).

In Italia questa è la situazione: 9,4% dopo 9,1% ad agosto, 2,9% a settembre 2021. Nell’area euro il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale è arrivato dall’energia (+4,19%), seguita da cibo, alcol e tabacco (+2,47%), servizi (+1,80%) e beni industriali non energetici (+1,47%).

Ancora una volta la crisi del settore energetico ha fatto da traino con un aumento vertiginoso dei prezzi di luce e gas, senza contare gli aumenti nel settore degli alimentari, alcol e tabacchi. In questo contesto, con la prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione, l’euro è nuovamente sceso rispetto al dollaro. E il rimedio della Banca Centrale Europea per far fronte a questa emergenza potrebbe intensificare ancora di più il rallentamento economico.

 

 

Fonte:www.euronews.com