Intesa Sanpaolo ha battuto le attese nel primo trimestre grazie alla dinamica degli interessi netti e vede per il 2025 la prospettiva di un “chiaro e forte” rialzo del target di 6,5 miliardi di euro per l’utile netto
Per il 2023, la banca vede una crescita dell’utile netto a circa 7 miliardi grazie al “significativo aumento” del risultato della gestione operativa con una solida crescita dei ricavi trainati dagli interessi netti, visti a oltre 13 miliardi di euro.
Il titolo è balzato subito dopo la diffusione dei conti trimestrali e l’annuncio del rialzo della guidance e alle 12,30 segna un progresso del 3,39%, il doppio di quello del FTSE Mib.
Nel trimestre l’utile netto si è attestato a 1,965 miliardi, sopra le attese degli analisti di 1,54 miliardi.
I proventi operativi netti sono saliti del 6,9% su base trimestrale e dell’11,9% su base annua a poco più di 6 miliardi, grazie a interessi netti che crescono del 6,2% su trimestre e del 66,3% su anno, mentre le commissioni nette calano del 3,8% e del 6,6% rispettivamente.
La banca conferma il payout ratio cash del 70% sull’utile netto consolidato per ciascun anno del piano e che valuterà anno per anno un’eventuale ulteriore distribuzione.
Ulteriore calo per l’esposizione verso la Russia di circa il 70% (oltre 2,5 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022, scesa allo 0,2% dei crediti alla clientela complessivi. I crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati Stage 2.
Fonte:www.reuters.com