Approvato decreto per mettere in amministrazione fiduciaria la raffineria siciliana Isab
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto per mettere in amministrazione fiduciaria la raffineria siciliana Isab, di proprietà della russa Lukoil, nel tentativo di evitare che venga chiusa a causa dell’incombente embargo sul petrolio russo trasportato via mare.
La mossa arriva a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’embargo dell’Unione europea sul greggio russo, previsto per il 5 dicembre, con il rischio di un blocco alle forniture alla raffineria di Priolo, in provincia di Siracusa, che rappresenta un quinto della capacità di raffinazione dell’Italia.
La raffineria dipende esclusivamente dal petrolio russo da quando le banche hanno bloccato i finanziamenti e le garanzie necessarie per acquistare petrolio da altri Paesi dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca a febbraio.
Una fonte vicina alla situazione ha riferito che la mossa del governo lascia la porta aperta a un potenziale coinvolgimento di Eni per supportare il commissario straordinario sulla gestione della raffineria, mentre una fonte separata ha detto a Reuters che il governo sta lavorando per sbloccare i finanziamenti per Isab.
In una nota, la premier Giorgia Meloni ha chiarito che lo schema di amministrazione fiduciaria punta a garantire la continuità della raffineria Isab, che impiega direttamente circa 1.000 lavoratori in un’area economicamente svantaggiata.
Fonte:www.reuters.com