Istat conferma la lettura dell’inflazione di dicembre per l’indice Nic, che lo scorso anno ha registrato in media l’aumento più ampio dal 1985
Secondo i dati definitivi resi noti stamani dall’Istituto, nel mese in esame il Nic ha evidenziato rialzi di 0,3% su mese e 11,6% su anno, mentre nella media d’anno l’aumento è stato dell’8,1% dall’1,9% del 2021.
A novembre l’indice aveva segnato incrementi pari a 0,5% su mese e 11,8% su anno.
L’inflazione “di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera in dicembre a 5,8% da 5,6%, e quella al netto dei soli beni energetici a 6,2% da 6,1%.
Il cosiddetto carrello della spesa, costituito da beni alimentari, per la cura della casa e della persona, rallenta a 12,6% da 12,7%, come anche i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto che scendono a 8,5% da 8,8%.
Confermata anche la lettura preliminare relativa all’armonizzato Ipca: l’indice risulta in aumento di 0,2% su mese e del 12,3% su anno a dicembre, dopo il +0,7% e +12,6% di novembre.
Nella media d’anno 2022, l’Ipca è cresciuto dell’8,7% dopo il +1,9% registrato nel 2021.
Fonte:www.reuters.com