L’economia italiana dovrebbe essere cresciuta quest’anno più del previsto, al ritmo di 3,8%, ma è destinata a rallentare a 0,3% il prossimo anno, salvo poi riportarsi a 1,1% l’anno successivo
Lo dicono le stime d’autunno della Commissione europea, da confrontare con il 2,9% sul 2022 e 0,9% sul 2023 previsti dalle stime di luglio.
Quanto alle prospettive di inflazione, Bruxelles vede la media 2022 a 8,7% (7,4% le attese di luglio), quella 2023 a 6,6% (3,4% la previsione delle stime d’estate) e quella 2024 in calo a 2,3%.
Passando al quadro dei conti pubblici, la traiettoria del deficit/Pil è di 5,1% quest’anno, 3,6% nel 2023 e 4,2% nel 2024.
Per il debito/Pil, la Commissione prevede 144,6% quest’anno, 143,6% nel 2023 e 142,6% nel 2024.
Le stime aggiornate dell’esecutivo Ue vanno confrontate con il documento da qualche giorno presentato dalla nota di aggiornamento alla Nadef.
Fonte:www.reuters.com