Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di ottobre l’inflazione ha toccato un nuovo record. La crescita mensile è stata del 3,5%, spinta principalmente da energetici e alimentari
Le stime preliminari dell’Istat segnalano un nuovo record per l’inflazione in Italia. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) al lordo dei tabacchi registra un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua.
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimenti freschi, accelera da +5% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%. Un dato che, in riferimento all’indice generale Nic, non si vedeva da marzo 1984, come segnalato dall’Istat. L’aumento deriva principalmente da energetici, regolamentati e non, e dai beni alimentari.
I prezzi dei beni alimentari crescono da +11,4% a +13,1%, sia lavorati da +11,4% a +13,4% che non lavorati da +11% a +12,9%; rallentano i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona da +5,7% di settembre a +5,1%. Su base annua accelerano i prezzi dei beni da +12,5% a +17,9%, mentre rallentano i servizi da +3,9% a +3,7%.
Fonte:www.financialounge.com