Lo ha fatto sapere l’Ocse aggiungendo che alla fine dello scorso anno il calo dei salari in Italia era superiore al 7% rispetto a prima della pandemia da Covid
L’Italia è il Paese che ha registrato il maggior calo dei salari reali nel panorama delle 34 economie censite dall’Ocse nelle quali nei primi tre mesi dell’anno si è vista in media una flessione del 3,8%.
“La flessione è proseguita anche nel primo trimestre del 2023 con un -7,5% annuo”, spiega l’organizzazione con sede a Parigi nel rapporto sull’occupazione.
L’Ocse ricorda che la perdita del potere d’acquisto è particolarmente pesante per le famiglie a basso reddito che hanno una minor capacità di gestire gli aumenti dei prezzi.
Secondo l’Ocse, i salari nominali dovrebbero aumentare del 3,7% nel 2023 in Italia, prima di rallentare a +3,5% nel 2024, mentre l’inflazione dovrebbe attestarsi al 6,4% quest’anno e al 3% l’anno successivo.
Fonte:www.reuters.com