Italia, progetto rigassificatore Piombino contro crisi energetica

In seguito ai tagli delle forniture russe, l’Italia invoca l’emergenza energetica per far approvare in pochi mesi il progetto del nuovo rigassificatore di Piombino, un iter che normalmente richiederebbe anni a causa delle resistenze locali e della burocrazia

 

Stando a quanto riferito a Reuters da fonti vicine alla questione, il via libera preliminare al progetto da 5 miliardi di metri cubi (bcm) di gas l’anno nel porto di Piombino in Toscana potrebbe arrivare già domani.

Un progetto di tale portata aiuterà l’Italia a scongiurare una potenziale crisi di approvvigionamento nell’inverno 2023-24, ma rischia di tenere il paese ancorato al gas, rallentando la transizione verso le rinnovabili.

Nel suo piano per la sostituzione delle forniture di gas russo, ridotte dopo l’invasione dell’Ucraina, il governo uscente di Mario Draghi ha dato mandato a Snam di investire circa 400 milioni di dollari per acquistare e adattare un’unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione (FSRU) e renderla operativa entro la fine di marzo.

Il nuovo governo di destra, che dovrebbe essere guidato da Giorgia Meloni, potrebbe prestare giuramento già la prossima settimana e finora non sono stati registrati segnali di un cambio di linea da parte di Roma sul progetto di Piombino, che trova peraltro il convinto sostegno di Confindustria.

 

 

Fonte:www.reuters.com