Lo ha fatto sapere l’istituto previsore in un rapporto diffuso oggi in cui sottolinea che l’intonazione della politica fiscale sarà restrittiva dal 2024, in Italia più che negli altri Paesi
Ref ha alzato le stime sulla crescita italiana per il 2023 a 0,9% da 0,6% ipotizzato a fine gennaio e lasciato invariate a 1,2% quelle per l’anno prossimo.
“Finiscono i sostegni delle misure contro il caro-energia, si esaurisce la spinta del superbonus”, viene spiegato nel rapporto.
L’istituto fa notare che “il superamento degli shock esterni legati alla pandemia e alla crisi energetica restituisce all’Italia una prospettiva più favorevole, ma l’uscita dalla fase delle politiche straordinarie resta un passaggio estremamente complesso”.
Per quanto riguarda l’inflazione, Ref prevede che in Italia si attesti a 5,1% nel 2023 e a 2,0% nel 2024.
Fonte:www.reuters.com