L’arresto di Trump non scuote i mercati

Partenza poco mossa per i listini europei. Prezzo del petrolio in moderato rialzo

 

Avvio intorno alla parità per i listini del Vecchio Continente: le Borse europee, come accaduto ieri a Wall Street, non risentono delle vicende giudiziarie dell’ex presidente Usa. Il Ftse Mib di Piazza Affari, nonostante la partenza lanciata di Leonardo (+2,3%), apre poco sotto la parità. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli altri listini, unica eccezione Madrid, che guadagna lo 0,3% nelle prime battute.

In America, l’ex presidente americano Donald Trump è stato messo in stato di arresto e incriminato. La vicenda ha ovviamente occupato i media Usa, ma le ripercussioni sui mercati non si sono sentite. Gli indici di Wall Street hanno chiuso in rosso (S&P 500 -0,58%) più preoccupati per i dati poco rassicuranti sul fronte occupazione e inflazione che per la vicenda giudiziaria di Trump. Nella mattinata europea i futures di Wall Street viaggiano intorno alla parità.

I dati macroeconomici Usa, a febbraio, segnalano un numero di offerte di lavoro in calo a 632.000 unità a 9,9 milioni, contro attese per 10,5 milioni. Nello stesso mese, gli ordini alle fabbriche negli Stati Uniti sono diminuiti dello 0,7% a 536,4 miliardi di dollari, dopo il -2,1% di gennaio (rivisto dall’iniziale -1,6%), contro attese per un ribasso dello 0,5%. A influenzare la seduta di ieri sulla Borsa Usa sono poi state le previsioni della Fed di Cleveland sui prezzi al consumo (CPI), visti in rialzo dello 0,3% a marzo e dello 0,5% ad aprile su base mensile e del 5,22% e del 5,31% rispetto a un anno prima.

Sul mercato valutario, poco mosso il rapporto euro/dollaro a 1,0952 da 1,0953 ieri in chiusura. In moderato rialzo il prezzo del petrolio: il future maggio sul Wti sale dello 0,35% a 80,99 dollari al barile, mentre la consegna giugno sul Brent guadagna lo 0,41% a 85,29 dollari. Il prezzo del gas naturale ad Amsterdam è in calo del 2,7% a 45,3 euro per megawattora.

 

 

Fonte:www.financialounge.com