Mps scatta in Borsa prima dei conti, il Mef studia un’uscita progressiva

Mps scatta in Borsa prima dei conti, il Mef studia un’uscita progressiva

Monte dei Paschi brilla in Borsa e nella giornata in chiuso verranno pubblicati i conti relativi al primo trimestre

 

Trapela un certo ottimismo sul bilancio, ma ancora di più sul processo di privatizzazione che il Tesoro vorrebbe accelerare, soprattutto dopo l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro che ha messo in sicurezza l’istituto proprio per la ricerca di un partner privato.

Come ha scritto Reuters citando fonti proprie, come primo step il ministero dell’Economia vorrebbe ridurre quel 64% detenuto nella banca senese attraverso “uno o più collocamenti azionari” sul mercato, con i nuovi azionisti che però dovranno seguire le strategie “allineate all’interesse nazionale”.

Già ad inizio anno, Mps aveva studiato il collocamento dopo che il titolo aveva toccato un massimo annuale dei 2,975 euro, quindi ben sopra il prezzo dell’aucap di 2 euro.

Il tutto era stato bloccato dal partner francese AXA, che aveva ceduto l’8% derivante dall’aumento di capitale di novembre a cui aveva partecipato con 200 milioni di euro contribuendo al successo dell’operazione.

Già dopo il bilancio 2022, chiuso con circa 156 milioni di utile nel quarto trimestre ma con una perdita di 205 milioni dovuta ai costi di ristrutturazione, l’Ad Luigi Lovaglio aveva detto che la strada “è spianata per qualsiasi operazione”, confermando il target di utile per il 2023 di 700 milioni di euro.

 

 

Fonte:www.investing.com