Oro al minimo di 2 mesi, dollaro spinto dall’incertezza per il debito

Oro al minimo di 2 mesi, dollaro spinto dall’incertezza per il debito

Venerdì i prezzi dell’oro si stabilizzano intorno ai minimi di due mesi e si avviano verso una forte perdita settimanale, mentre le preoccupazioni per l’innalzamento del tetto del debito statunitense e le aspettative di alti tassi di interesse hanno spinto gli investitori a puntare sul dollaro

 

Il metallo giallo è sceso di circa il 2% nella sua peggiore settimana dalla fine di gennaio, in concomitanza con il forte rialzo del dollaro, che ha toccato un massimo di due mesi rispetto a un paniere di valute.

L’oro spot è sceso dello 0,1% a 1.939,70 dollari l’oncia, mentre i future dell’oro sono scesi dello 0,2% a 1.939,80 dollari l’oncia. Entrambi gli strumenti hanno toccato i livelli più bassi degli ultimi due mesi, dopo essere scesi sotto il livello chiave di 2.000 dollari l’oncia all’inizio di maggio.

Anche gli altri metalli preziosi hanno subito forti perdite questa settimana, con il platino e l’argento in calo tra il 4% e il 5%.

I timori di un rallentamento dell’economia globale, soprattutto in caso di default degli Stati Uniti e della recessione della zona euro, non hanno contribuito a stimolare la domanda di oro come bene rifugio.

Ma questo ha pesato molto sui prezzi del rame, data la sensibilità del metallo rosso all’attività economica. I future del rame sono crollati ai minimi di quasi sette mesi questa settimana a seguito di una serie di letture economiche deboli da parte delle principali economie.

I future del rame sono saliti dello 0,1% a 3,5950 dollari la libbra venerdì, stabilizzandosi rispetto alle recenti perdite. Ma sono ancora destinati a perdere quasi il 4% questa settimana.

 

 

Fonte:www.investing.com