Oro sopra i 1.950 dollari su debolezza inflazione USA, sale anche il rame

Oro sopra i 1.950 dollari su debolezza inflazione USA, sale anche il rame

Questo giovedì, i prezzi dell’oro si sono stabilizzati vicino ai massimi di un mese grazie ai dati sull’inflazione statunitense più deboli del previsto, mentre il rame è stato sostenuto dalla prospettiva di ulteriori misure di stimolo da parte del principale importatore cinese

 

Il crollo del dollaro, che dopo la lettura dell’IPC è sceso ai minimi di 15 mesi, ha favorito notevolmente l’oro e le altre materie prime valutate in valuta verde.

L’oro spot è rimasto stabile a $1.957,07 l’oncia, mentre i futures dell’oro sono piatti a $1.961,45 l’oncia alle 20:48 ET (00:48 GMT). Entrambi hanno registrato un rialzo di circa l’1,3% ciascuno mercoledì, il miglior guadagno intraday dall’inizio di maggio.

Tra i metalli industriali, i prezzi del rame hanno ampliato i guadagni giovedì, raggiungendo un massimo di tre settimane, grazie alla debolezza dei dati sull’inflazione statunitense, che hanno stimolato le scommesse sul fatto che la crescita economica globale non peggiorerà quest’anno come si pensava inizialmente.

Il prezzo del metallo rosso è salito dello 0,2% a 3,8595 dollari la libbra, dopo aver guadagnato il 2,4% nella sessione precedente.

Il rame è stato sostenuto anche dalla speculazione secondo cui la Cina, il più grande importatore di metallo rosso al mondo, adotterà ulteriori misure di stimolo per sostenere una ripresa economica in rallentamento.

 

 

Fonte:www.investing.com