I prezzi dell’oro hanno subito un calo questo giovedì, sotto pressione per la ripresa del dollaro e per le crescenti aspettative verso nuovi aumenti dei tassi di interesse nel breve termine da parte delle principali banche centrali del mondo
L’inflazione nel Regno Unito, più elevata del previsto, ha rafforzato le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra, e della Federal Reserve nei prossimi due mesi.
Questo ha spinto al rialzo i rendimenti obbligazionari in generale, pesando sugli asset non remunerativi come l’oro e altri metalli. Il Beige Book della Fed pubblicato mercoledì ha mostrato che, mentre le condizioni economiche si sono un po’ raffreddate nelle ultime settimane, l’inflazione è rimasta relativamente calda.
L’oro spot è salito leggermente a 1.996,49 dollari l’oncia, mentre i future dell’oro si sono stabilizzati intorno a 2.008,15 dollari l’oncia. Entrambi gli strumenti sono scesi mercoledì e sono in lieve ribasso sulla settimana.
Gli altri metalli preziosi sono rimasti stabili giovedì, dopo la flessione della seduta precedente. I future del platino e dell’argento si sono mossi di meno dello 0,1%.
Tra i metalli industriali, i prezzi del rame sono rimasti sotto pressione a causa dell’incertezza sul rallentamento della crescita economica e dell’attività industriale.
I future del rame sono scesi dello 0,1% a 4,0710 dollari la libbra, dopo essere scesi dello 0,5% nella sessione precedente.
Fonte:www.investing.com