Nell’analisi “Migliori idee di investimento per il 2022” di Credit Suisse, Michael Strobaek e Nannette Hechler-Fayd’herbe spiegano perché optare per le emissioni in valuta forte
L’aumento dei rendimenti dei titoli di stato (Treasury) USA costituisce un’interessante opportunità di investimento nell’obbligazionario societario in valuta forte dei mercati emergenti. È questa una delle conclusioni a cui sono giunti Michael Strobaek, Global Chief Investment Officer, e Nannette Hechler-Fayd’herbe, Chief Investment Officer – EMEA di Credit Suisse nella loro analisi sulle “Migliori idee di investimento per il 2022” della casa svizzera alla luce della debolezza dei mercati finanziari emersa in settembre.
L’inflazione ha cominciato a rallentare negli USA e questo dovrebbe fornire una pausa per il rialzo dei rendimenti del mercato obbligazionario e consentire al carry (il flusso di reddito da interessi) di svolgere un ruolo più significativo anche in futuro.
Guardando al posizionamento attuale, emerge un’esposizione diversificata all’Asia, focalizzata su specifiche opportunità in crediti indonesiani e indiani, e una selezione di titoli latinoamericani la cui valutazione viene ritenuta interessante. I due manager di Credit Suisse sono invece diventati più selettivi nel credito del GCC (Consiglio di cooperazione del Golfo che comprende Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Kuwait, Bahrein, Oman), mentre restano prudenti su Argentina e Turchia.
A proposito di selettività, i due manager di Credit Suisse restano focalizzati anche sulle obbligazioni investment grade (IG), che dovrebbero resistere alle fide di liquidità e ad una probabile flessione ciclica nel quarto trimestre.
Secondo i due esperti, se in Europa si materializzasse una nuova crisi finanziaria o sovrana, è probabile che la BCE utilizzi nuovamente il suo strumento quantitativo, che dovrebbe supportare una compressione degli spread delle obbligazioni investment grade in euro.
Strobaek e Hechler-Fayd’herbe concludono la loro analisi ipotizzando che nei prossimi 12 mesi i tassi del decennale governativo USA a 10 anni si stabilizzeranno intorno al 3,7%.
Fonte:www.financialounge.com