Piazza Affari apre la settimana in calo, ecco le società che oggi staccano le cedole

Piazza Affari apre la settimana in calo, ecco le società che oggi staccano le cedole

Apertura in calo per il Ftse Mib, appesantito dal pagamento dei dividendi da parte di quattro big del listino. Goldman Sachs taglia le stime sul Pil cinese 2023 e 2024, Wall Street chiusa per il Juneteenth

 

Avvio in rosso per la Borsa di Milano, dove l’indice Ftse Mib cede lo 0,5% in una giornata caratterizzata dal pagamento delle cedole agli azionisti da parte di quattro big, Hera, Poste, Snam e Terna, che andranno ad impattare negativamente sull’indice per lo 0,23%. Apre in negativo anche Pirelli (-0,4%) dopo la decisione del governo di esercitare i poteri di Golden Power per limitare l’influenza sulla gestione aziendale e sulla governance del primo azionista cinese Sinochem.

La settimana delle Borse europee si apre senza la guida di Wall Street, chiusa per il Juneteenth, ricorrenza che celebra la liberazione degli schiavi afroamericani.

In giornata sono in programma alcuni interventi di esponenti della Bce. A parlare saranno il capo economista Philip Lane, Isabel Schnabel e il vicepresidente Luis de Guindos, chiamati a intervenire dopo l’ultimo rialzo dei tassi di interesse al 4% deciso la scorsa settimana da Christine Lagarde. Sempre sul fronte banche centrali, giovedì è atteso un nuovo rialzo, il tredicesimo consecutivo, da parte della Bank of England. In settimana sono attesi dati macroeconomici di scarso rilievo, anche se oggi l’attenzione è sull’inflazione inglese di maggio e sugli indici Pmi sull’attività economia in Usa e in Europa.

Sulle Borse asiatiche pesa il taglio delle stime di crescita della Cina da parte di Goldman Sachs a causa della debolezza della fiducia e delle prospettive fosche per il mercato immobiliare. Secondo la grande banca d’investimento, nel 2023 la Cina crescerà del 5,4% (da 6%) mentre nel 2024 la previsione è stata ridotta dal 4,6% al 4,5%. Nella seduta di oggi, a poco dalla chiusura, le Borse di Hong Kong e Shanghai cedono rispettivamente l’1% e lo 0,5%. Chiusura negativa anche per la Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei cede l’1%.

Sul mercato valutario, l’euro si conferma sopra la soglia degli 1,09 e tratta a 1,0931 (da 1,0930 di venerdì sera). Il prezzo del petrolio cala di un punto percentuale: il contratto consegna agosto tratta a 71,25 dollari al barile e la stessa scadenza del Brent a 75,84 dollari al barile. Gas in calo del 9% ad Amsterdam a 31,8 euro al megawattora.

 

 

Fonte:www.financialounge.com