Sei aziende di semiconduttori a rischio, limiti imposti dalla Cina su terre rare

Sei aziende di semiconduttori a rischio, limiti imposti dalla Cina su terre rare

La Cina ha dichiarato questa settimana che porrà dei limiti all’esportazione di due metalli rari largamente utilizzati nella produzione di semiconduttori, in una mossa che avrà un impatto su alcune aziende del settore quotate negli Stati Uniti

 

Ecco sei aziende che risentiranno dei limiti imposti dalla Cina alle terre rare.

La prima azienda è la Microchip Technology, che sviluppa semiconduttori composti che utilizzano una miscela di gallio e germanio. Tuttavia, si tratta di una piccola percentuale del fatturato dell’azienda. La notizia ha avuto un impatto sul titolo mercoledì, attualmente in calo di oltre il 2%.

Seconda azienda: NXP Semiconductors. Come MCHP, anche NXPI sviluppa prodotti con una miscela di entrambi i metalli, sebbene anch’essi rappresentino una piccola parte delle sue entrate. Ciononostante, gli investitori vedono potenziali problemi per l’azienda, con il titolo in calo di oltre l’1% mercoledì.

Terza azienda: Qorvo. Con sede a Greensboro, nella Carolina del Nord, Qorvo è una delle società dell’elenco che acquistano nitruro di gallio dai fornitori. L’azienda è inoltre specializzata in prodotti a base di gallio per applicazioni RF.

Skyworks Solutions. Sebbene non sia ancora del tutto chiaro come le restrizioni imposte dalla Cina influenzeranno gli sviluppatori di chip, Skyworks è un’altra azienda che potrebbe risentirne, poiché utilizza tecnologie al germanio di silicio e al nitruro di gallio. Le sue azioni sono scese di oltre il 2% mercoledì, mentre gli operatori reagiscono alla decisione della Cina.

Wolfspeed Inc è il primo fornitore di materiali per la radiofrequenza al nitruro di gallio e potrebbe essere colpito da questa decisione. Vende materiali per il nitruro di gallio a società come QRVO, NXPI e altre. Tuttavia, il titolo è salito di oltre il 14% nella sessione odierna grazie alla notizia che Renesas Electronics ha firmato un accordo decennale con il produttore di chip, per un valore fino a 2 miliardi di dollari, per la fornitura di wafer.

Infine, Qualcomm. QCOM, società con sede a San Diego, California, è in calo dell’1,8% circa al momento della scrittura di mercoledì. Nella sua nota, Wells Fargo ha spiegato che il silicio è spesso combinato con il germanio per creare semiconduttori composti a base di SiGe, spesso utilizzati nei componenti RFFE, un mercato in cui QRVO detiene una forte quota.

 

 

Fonte:www.investing.com