Le autorità di regolamentazione statunitensi hanno citato in giudizio Binance e il Ceo Changpeng Zhao
Le autorità di regolamentazione statunitensi hanno citato in giudizio Binance e il Ceo Changpeng Zhao per aver presumibilmente gestito una “rete di inganni”, esercitando ulteriori pressioni sulla più grande borsa di criptovalute del mondo e spingendo il bitcoin ai minimi in quasi tre mesi.
La denuncia della Securities and Exchange Commission (Sec), depositata presso un tribunale federale di Washington, elenca 13 capi d’accusa contro Binance, Zhao e l’operatore della propria borsa statunitense, apparentemente indipendente.
La Sec ha affermato che Binance ha gonfiato artificialmente i propri volumi di trading, ha deviato i fondi dei clienti, non ha limitato l’accesso dei clienti statunitensi alla propria piattaforma e ha ingannato gli investitori sui propri controlli di sorveglianza del mercato.
La Sec ha anche affermato che Binance e Zhao, il suo fondatore miliardario e uno dei magnati di più alto profilo nel settore delle criptovalute, controllavano segretamente gli asset dei clienti, permettendo loro di mescolare e dirottare i fondi degli investitori “a loro piacimento”.
Fonte:www.reuters.com