I leader della Nato si riuniscono a Vilnius questa settimana con l’obiettivo di superare le divisioni riguardanti il percorso per l’adesione dell’Ucraina e di porre fine al blocco della Turchia all’ingresso della Svezia nell’alleanza militare transatlantica
Con la guerra in Ucraina, il vertice nella capitale lituana di domani e mercoledì sarà sorvegliato da batterie di missili Patriot dalla Germania, da jet da combattimento e da forze di 17 nazioni.
Il presidente statunitense Joe Biden, il presidente turco Tayyip Erdogan, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Rishi Sunak e la premier Giorgia Meloni saranno tra i 31 leader della Nato che parteciperanno al vertice nel piccolo Stato baltico.
È prevista anche la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che farà pressione affinché l’Ucraina venga ammessa nella Nato subito dopo la fine della guerra scatenata dall’invasione russa.
I membri Nato dell’Europa orientale hanno espresso un forte sostegno alla posizione dell’Ucraina, sostenendo che portare Kiev sotto l’ombrello della sicurezza collettiva dell’alleanza è il modo migliore per prevenire un’altra guerra, dissuadendo la Russia dall’attaccare di nuovo.
Ma altri, come gli Stati Uniti e la Germania, sono stati molto più cauti, diffidando di qualsiasi mossa che temono possa trascinare la Nato in un conflitto diretto con la Russia e potenzialmente scatenare una guerra globale.
Fonte:www.reuters.com