L’inflazione nella zona euro ha rallentato a dicembre in linea con le previsioni, grazie al continuo calo dei prezzi dell’energia che l’avevano precedentemente portata a livelli record
L’ufficio statistico dell’Unione europea Eurostat ha detto che i prezzi nei 20 Paesi che condividono l’euro sono diminuiti dello 0,4% su base mensile per un aumento del 9,2% su base annua. La lettura annuale è in linea con le precedenti stime preliminari e quindi con le aspettative del mercato.
I prezzi dell’energia sono scesi del 6,6% su base mensile per un aumento del 25,5% su anno, in calo dal 34,9% del mese precedente.
Di conseguenza, l’energia non è più il principale contributore sul dato complessivo su base annua, aggiungendo solo 2,79 punti percentuali, mentre i generi alimentari hanno contribuito con 2,88 punti percentuali. I beni industriali non energetici sono aumentati di 1,70 punti percentuali e i servizi hanno continuato a crescere di 1,83 punti.
Senza le componenti volatili di energia e generi alimentari, i prezzi sono aumentati dello 0,7% su base mensile per una crescita annua del 6,9%. Una misura ancora più ristretta, che esclude anche i prezzi del tabacco e degli alcolici, ha mostrato un aumento dell’inflazione dello 0,6% su mense e del 5,2% su anno.
Fonte:www.reuters.com